2020 Azione #27 – Ring pendente, Ring series in Linee d’Umbria, Rocca di Umbertide, Centro per l’Arte Contemporanea, Umbertide (PG. IT)

AZIONI PER FORME in/FINITE 2 (2016-2030)

“Ring Pendente” 2019 – Sandford&Gosti – Ring Pendente 2019 – 241 sassi, plexiglass, filo di cottone

“Ring series” 4 silkscreens, 40×40 cm (10 YBR; 11 YVB; 17 GBV; 18 GRP).

Link https://www.umbriaecultura.it/linee-umbria-umbertide/

I maggiori artisti umbri riuniti nella mostra “Linee d’Umbria” dal 22.02 al 15.02.2020

2020 Azione #27 – Linee d’Umbria, Rocca di Umbertide, Centro per l’Arte Contemporanea, Umbertide (PG. IT)

AZIONI PER FORME in/FINITE 2 (2016-2030)

SANDFORD&GOSTI
RING PENDENTE, 241 sassi , plexiglass, 1 mø
RING SERIES (10 YBR; 11 YVB; 17 GBV; 18 GRP) silkscreen on paper

Link https://www.umbriaecultura.it/linee-umbria-umbertide/

I maggiori artisti umbri riuniti nella mostra “Linee d’Umbria”

Sabato 22 febbraio alle ore 17:00, presso la Rocca-Centro per l’arte contemporanea di Umbertide, si terrà l’inaugurazione di “Linee d’ Umbria”, la mostra curata da Giorgio Bonomi che vedrà la presenza di 25 artisti umbri. Al taglio del nastro prenderanno parte il sindaco Luca Carizia, l’assessore comunale alla Cultura, Sara Pierucci, il curatore dell’esposizione e gli artisti coinvolti.La mostra “Linee d’Umbria”, organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Umbertide con il contributo della Regione Umbria, potrà essere visitata fino al 15 marzo.L’esposizione riprende il titolo di un’altra esposizione curata dallo stesso Bonomi nel 1987 presso il Palazzo dell’Unesco a Parigi.Nel percorso espositivo è presente una selezione abbastanza ampia di artisti “umbri”, per nascita o per residenza.

Sono presenti varie tendenze stilistiche, varie modalità tecniche, varie generazioni anagrafiche: ecco perché si parla di “linee” al plurale. Nell’insieme viene documentata la pluralità delle diverse esperienze artistiche presenti nel territorio che è una “terra di maestri”: una regione piena di artisti di grande livello e spessore, documentati dai loro successi, in Italia e all’estero. Gli spazi dell’antica fortezza medievale umbertidese ospiteranno opere di artisti già molto affermati, quali Giuliano Giuman, l’artista del vetro e del fuoco; Bruno Ceccobelli con un lavoro fortemente simbolico; Graziano Marini invece con un’astrazione dai colori lirici e Mario Consiglio che presenta un’opera composta con vari materiali.

Allo stesso tempo sono presenti artisti, altrettanto bravi ma che, per ragioni anagrafiche o biografiche, hanno un’altra visibilità. Si presentano pittori dalle forti cromie come Ferruccio Ramadori, l’unico presente anche alla mostra nel Palazzo dell’Unesco; Sergio Cavallerin con la sua ironia “estroflessa”; Massimo Diosono con la sua nera cenere, Danilo Fiorucci con il nero del bitume accanto al colore. Diversa è la poetica di David Pompili che riprende, su un piano engagé, la pop art; e sulla stessa linea è il simbolico lavoro di Massimiliano Poggioni. Un altro tipo di “pittura” è quella di Laura Patacchia che sostituisce colori e tela con spilli e velluto; mentre pongono al muro l’opera anche lo scultore Marino Ficola e Lucilla Ragni che è pittrice, testimonianze, queste, dell’odierno superamento dei generi tecnici nell’arte.

Abbiamo poi una serie di scultori che operano con vari materiali: Eraldo Chiucchiù presenta una porcellana invetriata che appare come marmo; come l’opera, in calce solidificata, di Toni Bellucci; Tonina Cecchetti espone una sua “bambina” che se non è proprio cinica è certo ironica e inquietante. I due fratelli gemelli Auro e Celso Ceccobelli che lavorano assieme hanno creato un’opera che risente del ready made e di quello che Giulio Carlo Argan chiamava “bricolage”. I

l duo, costituito dai coniugi Sandford&Gosti che lavorano a quattro mani, mostra una scultura “aerea” che pende dall’alto del soffitto, mentre Vittoria Mazzoni e Stefano Bonacci posizionano davanti a una loro scultura un loro disegno. Infine abbiamo le opere di tre giovani artisti: una poetica fotografia di Flavia Antoniazzi; una pittura “neoromantica” di Edoardo Cialfi e un “disegno” costruito con il filo di ferro di Gabriele Verducci.

Info giorni e orari: dal martedì alla domenica, compresi festivi dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16,30 alle 18.30. Chiuso il lunedì.

2020 – 2005. Azione #9 High tree pendente, Casa Scotti, Perugia, (IT). visions

AZIONI PER FORME in/FINITE 2 (2016-2030)

 

2019 Azione #26 – “Motif Series” Central Tunis (Tunisia)

AZIONI PER FORME in/FINITE 2 (2016-2030)

Motif Series a Central Tunis dal 19 ottobre – al 26 ottobre 2019

Performance “Sotto-Sopra” 19 ottobre

with the generous support of the Istituto Italiano di Cultura a Tunis

all interno di OPEN ART WEEK ideato dall’organizzazione no-profit REA (Italia), realizzato in collaborazione con la Fondazione Rambourg in Tunisia – sponsorizzato da TunisAir

OPEN ART WEEK è un progetto nato per connettere artisti e spazi indipendenti nel mondo attraverso l’organizzazione di una settimana d’arte contemporanea itinerante. La manifestazione viaggia da una città all’altra, ospitata da piattaforme solidali di spazi d’arte che collaborano per scambiarsi creativi e, attraverso essi, promuovere internazionalmente la scena artistica più attuale della propria città e paese. Protagonisti di OPEN ART WEEK sono cinema, teatri, gallerie, centri d’arte, ateliers, musei, collettivi… che ogni anno contribuiscono attivamente alla creazione di un programma aperto a pratiche, discipline e culture innovative e rilevanti nel nostro tempo.

Si ringrazia specialmente – We would like to thank: Gaia Toschi, Emna Ben Yedder, Soumaya Cosmitto, and Polly Brooks.

2019 Azione #25 – “Ring Series: Addition” ADDart Spoleto (IT)

AZIONI PER FORME in/FINITE 2 (2016-2030)

dal 21 settembre – al 16 november 2019

testo critico di ALESSANDRA MIGLIORATI

Galleria d’Arte Contemporanea, Via Palazzo de Duchi 6 – http://www.add-art.it

Direzione Amministrativa: Lorenzo Rossi
Direzione Artistica: Alessia Vergari
Assistente di galleria: Noemi De Simone

Aperto su appuntamento:
info@add-art.it | +39 334 5380780

Ring Series – Addition. Per un mondo a colori

Di Alessandra Migliorati

Perché mai lavorare ancora sul colore come cosa in sé dopo gli esiti ultimi dell’astrattismo classico? Perché mai tornare a farlo su una forma geometrica, fra le tante, la più carica di simbologie legate alla perfetta circolarità del cosmo e del divenire? Il nome scelto da Sandford&Gosti per le opere in mostra offre già per buona parte risposta a queste domande. Fuori dai millenari simbolismi esoterico-religiosi, questo non è cerchio, ma anello (ring) ad evocare l’idea di legame, congiunzione, interrelazione circolare. Un “anello” che nega la fissità conchiusa della forma geometrica per una voluta imprecisione di stampa, sempre, nello sfondo e nella sua traccia, perché è nell’imperfezione, insegna il Wabi-Sabi, che risiede la bellezza: dove nulla è certo, tutto è possibile, la frattura, il graffio, la sbavatura narrano e avviano una storia ogni volta diversa.

Ebbene, l’impegnativo e multiforme lavoro cui Sandford&Gosti si dedicano dal 2000 AZIONE PER FORME in/FINITEe al quale appartiene anche la Ring Series, ha come nodo focale proprio la verifica di inediti rapporti relazionali tra oggetti, materie, elementi cromatici allestiti in partiture sintattiche di un’accostante, quanto apparente, casualità. Le più semplici e povere cose dell’esistente naturale, corde, legni, conchiglie, foglie cadute, amorevolmente raccolti e classificati nella loro “imperfezione” per una sorta di ecosistemica wunderkammer, riferiscono dell’incessante vicenda e bellezza di ciò che l’uomo, nella sua volontaria “cattività” urbana, stenta sempre più a percepire: la dimensione sorda e silente, siderale, della pietra, la vita che ancora alberga nel ramo spezzato, il ritmo dell’onda, costante come un respiro, nelle increspature di una conchiglia, la folta chioma dell’albero scossa dal vento nella foglia caduta. Accanto a questi elementi visivi e tattili di un “primario” naturale, la presenza dei quattro colori (rosso, giallo, verde, blu) garantisce la classificazione anche della luce solare senza la quale non c’è vita né visione. E se “gli occhi sono lo specchio dell’anima” e gli occhi vedono la luce, quei colori, rosso-giallo-blu, che abitualmente definiamo “primari” (CYM) e nello spettro luminoso si esprimono come triade rosso-verde-blu (RGB), costituiscono insieme anche l’alfabeto elementare, non ulteriormente divisibile, con cui il nostro inconscio percepisce e racconta la propria individualità ed il suo rapporto con il mondo. Sperimentarne la variabilità, l’illimitata casistica di combinazioni, si può dire, equivalga alla conoscenza progressivamente acquisita ampliando il proprio linguaggio verbale, talvolta, come con la musica, peraltro toccando territori che la parola non riesce ancora a conquistare.

Da Delauney e Malevich, ad Albers e Rothko, la pittura ha indagato le più diverse facoltà espressive e costruttive del colore/pigmento nella sua astrazione. Sulla base di questi autorevoli precedenti e i più recenti studi sulle valenze cognitive della visione, la Ring Series di Sandford&Gosti ripostula, a partire dai due sistemi cromatici basici CYM (ciano-giallo-magenta ₌ colore della sostanza) e RGB (rosso-verde-blu ₌ colore della luce), l’infinita potenzialità di racconto dell’esistente come colore.

“Addizioni” cromatiche che, nel loro diverso inanellarsi in tinta, luminanzae saturazione, sollecitano emozioni e valori di senso, per “riacquistare” la vista e, con essa, l’anima delle cose, viatico ad un’E(co)stasi della visione.

 

2019 Azione #23 – “Suspended Rocks” performance / installation, Sound Scene XII: Amplify LISTEN CLOSELY, Hirshhorn Museum and Sculpture Garden, Smithsonian, Washington DC (USA)

Performances June 29, 2pm and June 30, 10am, 2019.

This was made possible with the generous support of the Italian Cultural Institute Washington DC. Grazie infinite.

Special thanks to: RickyL for his music; Jocelyn Frank, PJ Tabit, Ian Fox of the DC Listening Lounge for the coordination, sound, and assistance; and Amy Bower of the Hirshhorn for making this happen.

Thank you also to Sara, Barbara, Dan, Mariellen, Carolina, Bill, June, Erin, and Atman for your presence and help assembling and dissembling.

Thank you to Sara Sandford for her photography.

Infinite gratitude to Alix and Tom Stock for helping us gather the DC rocks.

 

 

 

2019 Azione #21 – “RGB meteore” video performance, 10 degrees, Seattle, WA (USA)

Dedicated to Barbara O. Sandford on her 90th birthday.

Performance and video Sandford&Gosti, special guest Annemarie Löffl, photography Matteo Fiorucci, music Lava by Oceaninæ.

CC BY 2019

 

2017. Azione #14 – X° edizione VIAGGIATORI sulla FLAMINIA, 18° Itinerario / REPORT VALNERIA 2017, Progetto: Franco Troiani (Studio A’87); a cura di Emanuele De Donno, Giuliano Macchia, Fulvio Porena, Franco Troiani. Organizzazione: Ass. Viaggiatori sulla Flaminia, Ass. Viaindustriae, Studio A’87, Palazzo Collicola Arti Visive, Spoleto (IT).

2017. Azione #11 – “RGB meteore” – performance, special guest Annemarie Löffl, 7° Itinerario: Visionari. Reportage di viaggio in Valnerina a cura di Ass.ne Trebisonda – Danilo Fiorucci, Matteo Fiorucci, Benedetta Galli, Sandford&Gosti, Robert Lang.X° ed. Viaggiatori sulla Flaminia (Edoardo Sanguineti, per “Viaggiatori sulla Flaminia” 1998, dedicata all’Umbria terremotata).Progetto: Franco Troiani (Studio A’87); a cura di Emanuele De Donno, Giuliano Macchia, Fulvio Porena, FrancoTroiani. Organizzazione: Ass. Viaggiatori sulla Flaminia, Ass. Viaindustriae, Studio A’87, in Cerreto di Spoleto (IT).

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